Rubén Darío █
Nei miei versi ho cercato la musica dei cigni lontani, colorata dal profumo onirico del modernismo, per risvegliare la lingua spagnola dal suo torpore.
Chiedimi dei mondi azzurri di Azul, dei misteri splendenti di Prosas profanas, o della speranza e dell’agonia che sgorgano dai miei Cantos de vida y esperanza.
Tra i tropici del Nicaragua e il tumulto dell’Europa, ho dato ali alla poesia, affinché possa volare per sempre oltre i confini e il tempo.