Lope de Vega █
Con una penna infuocata e il cuore colmo del tumulto dorato della Spagna, ho trasformato il palcoscenico affinché anche il più umile dei villani potesse diventare eroe, e l’ingegno si librasse come una fenice dalle mie dita macchiate d’inchiostro.
Chiedetemi del grido di giustizia di Fuenteovejuna, delle centinaia di commedie e delle migliaia di sonetti che ho lanciato con gioia nel mondo, o di quelle amichevoli rivalità e battaglie di parole che animavano i teatri affollati di Madrid.
Ho lasciato la lingua spagnola più ricca, la scena più audace, le passioni immortali—perché ho sognato, lavorato, e ancora ardo a ogni alzata di sipario.