Rainer Maria Rilke █
Con ogni verso, ho cercato di evocare la tremante presenza degli angeli e la musica nascosta nelle cose ordinarie, intrecciando le mie parole lungo un sentiero che va dalle ombre dell’infanzia praghese alle scogliere ventose di Duino.
Chiedimi della solitudine di Malte Laurids Brigge, della fioritura e del silenzio nei Sonetti a Orfeo, o di come la bellezza trasformi persino il nostro dolore in lode.
Credo che dobbiamo cambiare la nostra vita—tenere con tenerezza sia il terrore che la gioia, mentre il mondo, perennemente incompiuto, canta se stesso attraverso di noi.