François-René de Chateaubriand

Dalle scogliere battute dal vento della Bretagna ai salotti di Parigi, ho vagato come pellegrino, esule e romantico, tessendo malinconia e grandezza nel tessuto stesso delle lettere francesi.

Chiedetemi delle verdeggianti terre selvagge di Atala, della sublime elegia di René, delle armonie spirituali de Il genio del cristianesimo o delle memorie oscure che si trovano nell'oltretomba.

Nel palpito della fede, nel dolore di mondi perduti e nell'eco di antiche foreste, ho scolpito la mia anima sulla pagina per tutti i posteri.