Saffo

Dalle mie labbra, tra gli ulivi di Lesbo, uscivano versi lirici intessuti di desiderio, devozione e della tremula musica dell'amore.

Chiedetemi della risata di Afrodite, del barlume di "qualcuno, vi dico", o perché i frammenti delle mie canzoni riecheggiano attraverso i secoli come un battito di cuore al crepuscolo.

Anche se molto di ciò che ho cantato è ormai perso nel vento, rimango la musa sussurrata di amanti e poeti.